Mostra Energia del Segno

Dal 28 al 31 Marzo 2017

Presso Ex Fornace Gola
Alzaia Naviglio Pavese 16, Milano

Il Giappone e l’Italia seppur cosìlontane geograficamente, non sono mia state cosìvicine.
Culturalmente legate da una ricerca del bello e dell’armonia anche se per tradizione declinato in maniera diverse possono, ora, trovare dei felici punti di incontro.

Uno di questi saràsicuramente la mostra del maestro Shuhei Matsuyama, organizzata in collaborazione dalla scuola Hakuyukai Karatedo e lo Spazio 74\b presso l’Ex Fornace Gola di Milano.

Doppiamente maestro Shuhei Matsuyama, in quanto artista e insegnante di Karate, all’interno del bellissimo spazio della fornace esporràuna serie di opere su tela a tecnica mista. Shuhei formatosi all’Accademia di Belle Arti di Tokyo e giunto in Italia, nel 1976, per proseguire i suoi studi pittorici, una ricerca pittorica che continua a portare felicemente avanti in una perfetta simbiosi tra cultura orientale e cultura occidentale: delicate sovrapposizioni di carte e colori che ritmando la superficie divengono paesaggi, sensazioni, emozioni e suoni.

Opere da cui emerge la quiete e la semplicitàderivanti da anni di riflessioni e pratica pittorica, in una continua sottrazione e semplificazione verso l’essenza stessa del gesto pittorico.

Una pittura, quella di Matsuyama, che puòessere letta solamente nella consapevolezza della sua profonda conoscenza e pratica del karate, come nell’arte marziale ogni gesto ha un significato, una forza, un’energia, un valore e non puòvenire sprecato cosìogni traccia sulla superficie dei suoi lavori èindispensabile.

Per esplicitare questa unione indissolubile tra corpo e mente il maestro, il giorno dell’inaugurazione, effettueràuna dimostrazione/lezione di Shodo, la tradizionale arte della calligrafia giapponese, pratica per cui bisogna avere lo stesso controllo che per dipingere o portare una tecnica di Karate.
Come ogni lettera ha un suo suono e una parola un significato, le opere d’arte in mostra sono gli ideogrammi attraverso cui Shuhei Matsuyama svela la sua anima e emozioni.

Samuele Menin

Pubblicato il 26 marzo 2017